Mondopallets

Orizzonte legno: dinamiche di un mercato che cambia

Il 17 novembre 2022 si è tenuto presso l’unione Industriali di Torino il convegno “Orizzonte Legno”, dove sono stati analizzati vari aspetti del mercato, grazie al prezioso contributo di diversi esponenti di livello: disponibilità delle materie prime, domanda di imballaggi, andamento del mercato e come questo potrà modificarsi in seguito alle nuove esigenze europee.

Una serie di informazioni molto importanti per comprendere un mercato in continuo cambiamento e costruire nuove strategie atte a fornire al cliente il miglior imballaggio possibile in ogni situazione.

DOMANDE E PUNTI DI VISTA

  • C’è abbastanza legname in Europa?

“l’Europa importa da Ucraina e Russia 8 milioni di metri cubi l’anno” spiega Ezio Daniele, Presidente di Assoimballaggi, “circa il 10% sul totale dei metri cubi importati dall’Europa. Il mercato europeo è estremamente collegato: se mancano 2 milioni di metri cubi in Germania, la Germania andrà a comprarli dove compriamo anche noi, rendendo la mancanza dei 2 milioni tedesca un problema europeo. Paesi come Austria, Germania Francia e Polonia sono grandi produttori di segati e quindi in Europa ,se non esportassimo, saremmo più che autosufficienti. Il problema arriva quando Usa e Cina sono carenti di legno e vengono a comprare in Europa, squilibrando il mercato. La mancanza del legno ucraino e russo in un momento come questo dove c’è un calo della domanda non è un problema gestito dalle segherie. Nel 2021 questa carenza è stata molto più pesante e difficile da gestire.”

  • Qual’ è l’andamento attuale del mercato dei pallet?

“Siamo quasi giunti al termine del 2022 e possiamo affermare che la domanda è stata in crescita, in linea con l’ultimo semestre del 2021. Dalla fine dell’estate abbiamo iniziato a notare un calo degli ordini dato, a mio avviso da una stabilizzazione della domanda dopo mesi frenetici “asserisce Fabio Faga -Faga Imballaggi- “Se i costi energetici e le tensioni ai confini dell’ Europa non creeranno ancora più turbolenza sui mercati (negli ultimi 3 mesi abbiamo avuto un ulteriore aumento del 30% portando l’aumento totale a quasi un 150% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) ci auguriamo un primo semestre 2023 di assestamento.

  • La voce di Rilegno sulla sostenibilità: “I valori legati alla sostenibilità fanno parte da sempre del DNA di un organismo come Rilegno. Oggi l’attenzione alla sostenibilità non è più un’opzione, è un senso unico. Il cambiamento climatico, i disastri ambientali, eventi tragici come la pandemia ci chiamano a una forte responsabilità e chi non se la assume non potrà più essere protagonista nel mondo del futuro. Dalla sostenibilità e dalla circolarità non si può prescindere e il legno è certamente la risposta migliore per un’economia che vada di pari passo con il rispetto dell’ambiente e dell’uomo” Nicola Semeraro.